ACCESSO AL MODELLO 730/2023 PRECOMPILATO

 

Dal 2 maggio disponibile la dichiarazione precompilata

 

Dal pomeriggio di martedì 2 maggio 2023 sono disponibili le dichiarazioni 730 e Redditi precompilate. E’ il nono anno in cui il Fisco predispone la dichiarazione delle persone fisiche, che si avvia a registrare un nuovo record di detrazioni. Un record, peraltro, che arriverà alla vigilia dell’annunciato riordino degli sconti, con cui la delega fiscale punta coprire il taglio delle imposte.

 

A partire dall’11 maggio 2023 è possibile inviare - con o senza modifiche - la dichiarazione precompilata modello 730/2023. Una volta entrati nella sezione riservata, oltre a inviare la dichiarazione, è possibile anche procedere a modifiche: in questo caso, però, ci sono alcune conseguenze in termini di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.

 

Novità della precompilata 2023

Per la campagna 2023 sono stati trasmessi alle Entrate 1,3 miliardi di dati, di cui oltre un miliardo riferiti alle spese sanitarie. Quest’anno i contribuenti trovano in dichiarazione anche le informazioni sui corsi post-diploma presso gli istituti musicali (Afam), le spese per i canoni di locazione e quelle di intermediazione per l’acquisto della prima casa, che non c’erano nel 2022. C’è poi la prima rata del nuovo bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche: l’importo – al pari di quello per gli altri bonus edilizi – resta nel foglio informativo se il bonifico è stato comunicato al Fisco da una banca (10,9 milioni i dati inviati nel 2023), mentre viene inserito nel modello se è stato trasmesso dall’amministratore di condominio (5,2 milioni di dati).

Tra le avvertenze fornite dall’Agenzia delle Entrate, si ricorda ai proprietari di immobili di verificare l’eventuale adeguamento del canone di locazione (ad esempio per l’aggiornamento Istat) e per i contratti a canone concordato, di rendere disponibile l’attestazione per fruire delle agevolazioni se la stipula è avvenuta senza l’assistenza delle sigle di categorie.

Quest’anno, tra l’altro, le persone di fiducia, come i familiari, possono essere delegate direttamente online o in videochiamata a gestire il modello (la delega è possibile già dal 20 aprile con Spid o videochiamata).

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Familiari a carico e assegno unico

L’art. 1 del D.Lgs. 230/2021 (istituzione dell’assegno unico e universale per i figli a carico) ha istituito, a decorrere dal 1° marzo 2022, l’assegno unico e universale per i figli a carico, che costituisce un beneficio economico attribuito, su base mensile, per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo, ai nuclei familiari sulla base della condizione economica del nucleo, in base all’indicatore della situazione economica equivalente.

In conseguenza dell’entrata in vigore dell’assegno unico, l’art. 10, co. 4, del medesimo decreto delegato ha modificato l’art. 12 del Tuir, contenente la disciplina delle detrazioni per carichi di famiglia, con l’effetto che, sempre a far data dal 1° marzo 2022:

- cessano di avere efficacia le detrazioni fiscali per figli a carico minori di 21 anni; cessano di avere efficacia le maggiorazioni delle detrazioni per figli minori di 3 anni, per i figli con disabilità e quelle per ciascun figlio a partire dal primo, per i contribuenti con più di tre figli a carico;

- è abrogata la detrazione per famiglie numerose (in presenza di almeno 4 figli) di cui al comma 1-bis.

 

Spese mediche

I dati relativi alle spese sanitarie sono oltre l’82% di tutti quelli ricevuti dalle Entrate per la precompilata. Le criticità che si possono rilevare sono di tre tipi:

- spese non comunicate (fattispecie sempre più rara di anno in anno);

- spese per le quali la modalità di pagamento risulta come «informazione non comunicata». Ricordiamo che, se l’onere è uno di quelli che richiedono il pagamento tracciato, come una visita specialistica, bisognerà modificare il modello e conservare – oltre alla fattura – la prova del pagamento con carte, bancomat o bonifici;

- rimborsi da parte di assicurazioni o casse sanitarie non comunicati o erogati oltre il termine di comunicazione del 31 marzo scorso. In quest’ultimo caso, tocca al contribuente decidere se defalcarli quest’anno dal totale delle spese detraibili o tassarli l’anno prossimo.

 

Bonus casa

Per i bonifici relativi ai bonus casa effettuati nel 2022, l’importo è indicato nel prospetto, tranne i casi in cui il dato è comunicato dall’amministratore. Diventa fondamentale la verifica da parte di chi ha pagato spese agevolate nel 2022. Se i crediti d’imposta derivanti da queste spese sono stati ceduti dopo il 31 marzo – avvisano le Entrate – «dovrai modificare la dichiarazione precompilata eliminando i dati relativi agli interventi condominiali e/o non dovrai tener conto dei dati dei bonifici riportati nel foglio informativo per gli interventi sulle singole abitazioni». L’avvertenza è cruciale per i condòmini, che potrebbero già trovarsi nel modello una rata di detrazione cui non hanno diritto.

 

Come accedere al modello 730 precompilato

E’ possibile accedere solo con le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), alla pagina del sito dell’Agenzia delle Entrate https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it/portale/accedi-precompilata.

Il contribuente può consultare la dichiarazione precompilata in vari modi:

- direttamente, previa registrazione ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate;

- conferendo apposita delega, tramite il proprio sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale;

- conferendo apposita delega ad un centro di assistenza fiscale o un iscritto nell’albo dei consulenti del lavoro o in quello dei dottori commercialisti e degli esperti contabili abilitati allo svolgimento dell’assistenza fiscale.

Per accedere alla dichiarazione precompilata del contribuente, nonché per consultare gli ulteriori dati messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate insieme alla dichiarazione precompilata (foglio informativo), il sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale, il CAF o il professionista abilitato devono preventivamente acquisire dallo stesso contribuente un’apposita delega, unitamente alla copia di un documento di identità del delegante. Da ricordare che il sostituto d’imposta può accedere ai documenti solo se dal Mod. 770 Semplificato, relativo all’anno d’imposta precedente a quello cui si riferisce la dichiarazione 730 precompilata, risulta aver prestato l’assistenza fiscale ed esclusivamente con riferimento ai contribuenti per i quali ha trasmesso nei termini all’Agenzia delle Entrate la Certificazione Unica relativa al periodo d’imposta cui si riferisce la dichiarazione 730 precompilata. Di conseguenza, se il contribuente ha cambiato datore di lavoro nel corso dell’anno 2022, il nuovo sostituto d’imposta, pur prestando l’assistenza fiscale, non può accedere alla dichiarazione precompilata del dipendente assunto nel 2023, in quanto non ha trasmesso all’Agenzia delle Entrate la sua Certificazione Unica relativa ai redditi dell’anno 2022.

In tal caso, il contribuente può presentare il Mod. 730 al nuovo sostituto con le modalità ordinarie (non precompilato) oppure rivolgersi ad un CAF o ad un professionista abilitato per accedere alla propria dichiarazione precompilata. Inoltre, i sostituti d’imposta possono avvalersi dei soggetti incaricati della presentazione telematica delle dichiarazioni dei redditi.

 

Le informazioni contenute nel 730 precompilato

L’Agenzia delle entrate inserisce nella dichiarazione 730 precompilata i dati dei seguenti oneri detraibili e deducibili ed i dati relativi ai rimborsi di oneri, trasmessi da soggetti terzi:

L’Agenzia delle Entrate, inoltre, utilizza ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata i dati relativi alle spese da ripartire su diverse annualità desumibili dalla dichiarazione presentata dal contribuente per l’anno precedente.

 

Detraibili solo le spese mediche tracciabili

Si ricorda come dal 2020, la predisposizione della dichiarazione precompilata nelle comunicazioni da trasmettere all’Anagrafe Tributaria vanno indicati esclusivamente i dati relativi agli oneri per cui spetta la detrazione del 19% ai fini Irpef sostenuti con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili.

L’unica eccezione è costituita dalle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici e le spese relative a prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche e da strutture private accreditate al Servizio Sanitario nazionale che possono essere detratte anche pagate in contanti.

 

Prenotazione del servizio 730

Per prenotare il servizio 730 e Dichiarazione Redditi telefonare al numero 0173.296.720 o inviare una mail a: redditi@ansaldisrl.it

Per visualizzare il foglio di raccolta dati per i Redditi e l’IMU, si veda anche: l’elenco dei documenti

 

 

03/05/2023

 

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